Questa non è un’operazione filologica, e non ha pretese scientifiche.
Abbiamo solo recuperato dalle nebbie del passato alcuni epiteti che raccontano il legame con la natura e una certa ruvida ironia tipica del bergamasco, con l’efficacia espressiva del dialetto.
Alcuni dei significati sono stati faticosamente ricostruiti, altri sono inventati, di altri ancora si è discusso e si discute ancora.
Come della traslitterazione della lingua, altra materia opinabile.
Chiediamo venia per gli errori e le omissioni.
D’altronde, rischiamo solo l’affettuoso appellativo di “àsegn”.